Chi è un "naturopata ayurvedico"? Cosa fa? Come opera? Il fulcro del suo lavoro consiste nel portare equilibrio a tutte le componenti dell'essere umano.
La posizione della psicologia indiana di fronte al tema delle emozioni è contraddittoria e volta a comprendere se il piano emozionale sia funzionale o disfunzionale rispetto al processo di evoluzione spirituale verso cui l'individuo dovrebbe essere orientato.
Con quali criteri si utilizzano gli olii essenziali? Si tratta di approcci scientifici o no? Mi sento fare spesso queste domande e quasi sempre le persone che me le propongono si aspettano risposte nette, dei “sì” o dei “no”, ma il discorso è più complesso.
Chi era il guerriero spirituale nelle antiche discipline orientali? Come è fatta la sua Via? In che valori crede? Una breve riflessione per tracciare gli aspetti essenziali di uno dei più affascinanti percorsi evolutivi ed esistenziali, che costituisce anche oggi una formidabile provocazione verso valori alternativi.
La psicologia occidentale e quella di ispirazione yogico-tantrica, hanno un atteggiamento completamente diverso rispetto alle interazioni fra corpo, psiche ed energia. La psicologia occidentale le trascura o addirittura le ignora, mentre quella indiana ne fa il nucleo della propria azione.
Cos'è davvero il rilassamento? E' il godere profondo del presente, percepirne l'eternità e la compiutezza. L'istante è il contesto in cui il tempo viene meno e l'eterno fa capolino.
L'aromatologia ha un fondamento scientifico oppure è una sciocchezza da maghi e fattucchiere? Ma è poi vero che la scienza si può applicare a qualsiasi argomento?
Il "Prana Viveka Yoga" è nato per esigenze "terapeutiche" verso la fine degli anni '90, per fornire uno strumento di meditazione a mediazione corporea e favorire l'integrazione delle componenti fisica, psichica ed energetica dell'essere umano.
Il profondo significato di Śiva e Śakti, due concetti-chiave della filosofia Tantra, simbolo della fusione degli opposti e delle polarità che costituiscono il divino.
La pratica dello yoga oggi è sempre più fraintesa e banalizzata, degenerata da pratica spirituale a tecnica per il benessere o semplice attività fisica da palestra.
Sempre più si sente parlare di una psicologia "olistica", ovvero un aproccio psicologico e psicoterapico che tenga conto del corpo, della psiche e dell'energia che li unisce, disponibile a dilatarsi verso la dimensione spirituale.
L'equazione "scientifico=vero" è accettabile? Quali sono gli approcci conoscitivi irrinunciabili per l'essere umano? E' possibile passare dalla prospettiva della "scienza" a quella dei "saperi"?
La pelle costituisce il simbolo stesso dell'identità personale, dell'unicità irripetibile dell'individuo. Unisce e divide con l'ambiente esterno ed è per eccellenza l'organo del contatto affettivo.
In una prospettiva energetico-informativa corpo e psiche non sono due cose diverse in relazione, ma la medesima realtà che vibra a due frequenze diverse
Cosa significa affermare che una certa affermazione o una teoria è "vera"? Cos'è la realtà? Dal concetto banale e contraddittorio di verità a una visione più problematica e aperta.
Il mondo del "benessere e soprattutto dei massaggi olistici, presenta paradossi e assurdità che spesso fanno dubitare della qualità del lavoro che viene svolto.