La psicologia di fronte al corpo e all'energia
Materiali
Uno degli ambiti che distingue profondamente
l'impostazione psicologica occidentale da quella ispirata alla via
yogico-tantrica è l'atteggiamento nei confronti del corpo e
dell'energia.
Nella prospettiva orientale, il fatto che corpo e
mente siano manifestazioni vibrazionali a frequenze diverse della
medesima energia naturale fa sì che ogni problema psichico sia
inevitabilmente anche fisico e viceversa, ed entrambi abbiano una
matrice energetica. Pertanto, la psicologia di ispirazione
yogico-tantrica, così come le medicine tradizionali orientali, non
può immaginare alcun trauma psichico che non si cristallizzi nel
corpo e nell'energia, né alcuna malattia fisica che non abbia una
risonanza psichica ed energetica, né alcuno squilibrio energetico
che non abbia, alla lunga, manifestazioni somatiche e psichiche. I
tre ambiti sono inestricabilmente collegati.
Questa prospettiva è stata a lungo ignorata – se
non derisa – dalla psicologia “ufficiale” occidentale. Solo
negli ultimi venti o trent'anni alcune scuole, a partire dalla
Bioenergetica di Lowen hanno fatto propria questa convinzione,
giungendo ad affermare che nessun trauma psichico è davvero superato
fino a quando non siano rimosse le sue memorie corporee e cellulari.
Se ultimamente la consapevolezza teorica circa la
necessità di lavorare anche sul corpo sta crescendo
considerevolmente nella comunità psicologica occidentale, molto poco
accade nella pratica psicoterapica, dove l'utilizzo concreto di
tecniche in grado di coinvolgere corporeità e sensorialità e
praticamente assente.
Proprio perché gli approcci psicoterapeutici e
psicoanalitici tradizionali trascurano del tutto la dimensione
somatica, scontano un altissimo prezzo di fallimenti ed enormi
lentezze dell’azione terapeutica.
Se poi si passa a considerare le interazioni fra
corpo, psiche ed energia, l'approccio psicologico occidentale
standard semplicemente ignora del tutto la tematica. In effetti la
cosa un po' stupisce, perché anche la medicina “ufficiale” che
non è certo nota per la sua apertura mentale e per la mancanza di
interessi lobbystici, sta sempre più aprendosi alla possibilità di
integrare le pratiche energetiche della medicina tradizionale cinese
all'interno di protocolli di cura.
La psicologia e la psicoterapia ufficiali guardano
con molto sospetto e malcelata ironia le “assurde pratiche” dei
misteriosi “operatori olistici”, temendo per lo più che vadano
ad interferire con il loro lavoro e destabilizzino quadri clinici
(apparentemente) equilibrati. Mi sono scontrato centinaia di volte
con questi pregiudizi, forse anche giustamente dovuti al fatto che la
formazione e la competenza dei suddetti “operatori olistici” sia
largamente discrezionale.
La psicologia di ispirazione yogico-tantrica, si
muove ovviamente con tutt'altra consapevolezza. In effetti, per il
mondo orientale, il campo dell’energia è quello che sta a monte
della psiche e del corpo; le tecniche in grado di attivare tale
energia, di muoverla, di riequilibrarla, possono agire potentemente
sull’intero sistema psicosomatico.
Sono le discipline olistiche quelle che hanno
cercato di mixare la componente somatica, psicologica ed energetica.
Tecniche come il bodywork psicosomatico, il massaggio californiano,
la “Emotional Freedom Technique” hanno aperto la strada al lavoro
di ricerca che ho portato avanti negli ultimi vent'anni e che si è
sintetizzato nel “Body, Touch & Care Method”, il mio metodo
di life coaching olistico.
Queste prospettive funzionano?
Direi di sì, anche se i numeri a cui posso fare
riferimento sono troppo piccoli per essere statisticamente
significativi.
Tuttavia, insieme alla Dott.ssa Tiziana Bocci,
psicologa e counselor, ho verificato sul campo, per oltre due anni,
l’efficacia di approcci misti, dove tradizionali modalità di
intervento psicoterapico e di counseling vengono introdotte dopo un
adeguato lavoro energetico. La potenza e la rapidità degli
interventi che in questo modo si determinano sembra confermare che i
presupposti teorici della psicologia vedico-tantrica siano del tutto
corretti.