Corso: Psicologia dello Yoga e del Tantra
Contenuti del corso
Parte I - Fondamenti della psicologia indiana
La prima unità tematica è dedicata a esplorare i fondamenti filosofici, antropologici e gnoseologici della psicologia yogico-tantrica e ad identificarne gli obiettivi e gli strumenti di lavoro. L'approccio vuole stabilire un confronto con il modello psicologico occidentale.
La psicologia nella cultura indiana: una disciplina che non esiste perché è ovunque
Disomogeneità dell'approccio psicologico indiano
- l'apporto dello yoga
- l'apporto del tantra
- l'apporto del buddhismo
- l'apporto dell'ayurveda
- il Samkhya
- altri contributi (veda, upanishad, bhaghavad gita, vedanta)
La psicologia occidentale che guarda a oriente
- la psicosintesi di Assagioli
- la psicologia dei valori (Frankl)
- la psicosomatica
- medicina epigenetica e dimensione vibrazionale
- inconscio collettivo e sincronicità in Jung
- Mindfulness
- neuroni specchio e principio di risonanza
- bioenergetica e centralità della corporeità
- Reich ed energia sessuale
I fondamenti metafisici
- Il fondamento metafisico: psiche specchio dell’universo o universo specchio della psiche?
- I tre archetipi metafisici dell'energia: i Mahaguna
- Quanti mondi esistono? Quali livelli di coscienza? I tre mondi dello yoga. I “loka” del Tantra.
- La noosfera: la realtà come pensiero cristallizzato
- Un universo fatto di quattro dimensioni: energia, informazione, consapevolezza e compassione
I fondamenti antropologici
- Un’antropologia tripartita, specchio della metafisica
- Oltre la singola vita: le provocazioni della metempsicosi alla psicologia
- La “naturale” dimensione psicosomatica dei problemi psicologici
I fondamenti gnoseologici
- L’interpretazione simbolica della realtà
- Dall’oggettivo al soggettivo: la via dell’introspezione meditativa
- Mente, esperienza integrale, oltre-la-mente
Gli strumenti
- Bioenergia: uno strumento per la diagnosi e la terapia
- Satsang: il colloquio sapienziale
- Insoliti strumenti terapeutici: meditazione, mantra, yantra, cristalli, erbe, massaggi, respiro
- Dal terapista al maestro
Gli obiettivi
- Dal normoinserimento alla supercoscienza
- Dalla “terapia” alla “via”
- Dalla salute mentale allo yoga
- L'esistenza: un viaggio verso Moksha
Parte II - Il corpo: demoniaco o divino?
L'unità didattica vuole delineare l'essenzialità della sensorialità e della corporeità quali fondamenti dei processi psichici e mostrare come le discipline indiane abbiano avuto un approccio contrastante nei confronti della corporeità, proponendo anche un costruttivo confronto con alcune concezioni occidentali, sia filosofiche che scientifiche.
La visione contraddittoria del corpo nelle discipline indiane
- il corpo come psiche depotenziata nel Samkhya
- il corpo da soggiogare nello yoga
- il corpo indifferente del buddhismo
- il corpo, strumento del risveglio secondo l'ayurveda
- il corpo energetico delle Upanishad
- Dal corpo ai “corpi”: la visione antropologica delle Upanishad e la teoria dei “kosha”
- La comune natura di corpo e mente alla luce della teoria dei kosha
- il corpo divino del tantra
- Radicarsi a terra per salire al cielo: il senso del corpo e dei sensi
- Il valore della polarità
- Il corpo simbolico/alchemico
La lettura del corpo come lettura della psiche e dell'energia (ayurveda e MTC)
I sensi: il primo passo della mente
Il confronto con l'occidente
- Corpo e memoria
- Connettivo e trasmissione dell'informazione
- La concezione psicosomatica
- La bioenergetica
- Lo sviluppo delle discipline psicocorporee
La terza parte è dedicata a delineare la natura e la struttura della mente e dei processi psichici secondo la psicologia indo-vedica. Particolare attenzione viene riservata alle nozioni – come la risonanza e l'inconscio sovratemporale – che possono essere confrontate con analoghi modelli occidentali.
La mente
- Natura e funzioni della psiche: indriya, manas, buddhi, citta
- La dottrina dei “mahaguna” fra metafisica e psicologia
- Il rapporto tra funzioni psichiche e mahaguna
- Le forme-pensiero (vritti) e il principio di risonanza (neuroni specchio?)
- Le influenze della reincarnazione: samskara e vasana
- L’inconscio collettivo, quello personale attuale e quello personale sovratemporale
I processi psichici
- Dai sensi alle sensazioni
- Dalle sensazioni alle emozioni
- Il tantra e i 9 “rasa” psichici
- L’esame di buddhi
- Citta: il deposito delle vritti
- L’interazione fra vritti, samskara e vasana
- Le “scorie” della mente. I 3 “mala” psichici
- I 5 stati di coscienza: Avasta
- Gli stadi elevati della coscienza: dharana (concentrazione) e dhyana (meditazione)
- La dimensione della non-mente e la coscienza pura: il samadhi
- La compassione: samadhi del cuore
Parte IV - Strutture di personalità e dimensione transpersonale
Un aspetto che caratterizza tutte le discipline indiane è la convinzione che il percorso evolutivo individuale non si concluda con la creazione di una personalità armonica, ma si apra ad una dimensione ulteriore, transpersonale, dove si sperimenta la fusione e l'unione, dapprima con l'altro/a e poi con ogni essere
Le strutture di personalità
- Inevitabilità e limiti dell'identità individuale
- L'eterno combattimento tra identità e dinamismo
- Shivaismo e culti dionisiaci: la centralità del divenire e del processo di morte-rinascita
- L’ahamkhara e le strutture di identificazione di basso livello
- I kosha.
- I kanchuka.
- La presenza totale: qui e ora
Oltre l'individualità
- La fusione polare secondo il tantra: dal due all'uno
- Buddhismo e Vedanta e la fusione nell'amore
- La riscoperta di atman: la vera identità
- Il silenzio
- La dimensione della non-mente
- La meditazione come stato permanente dell’essere
- Lo stato del risveglio: lo sbocciare dell'Oltre tra consapevolezza e compassione
- Dall'uno, all'Uno: echi plotiniani?